La prima esperienza formativa di Orizzonte non è stata un’esperienza qualunque. L’associazione ha infatti deciso di immergersi da subito in un contesto di livello nazionale, partecipando alla Fiera Didacta Italia 2018 di Firenze.

Cinque sono stati, in particolare, gli eventi a cui abbiamo assistito:

1. FabLearn Italy

Nel primo incontro si è parlato delle esperienze d’avanguardia delle scuole – in particolare elementari e medie – con FabLab e mondo del making in generale.

Molti interventi hanno animato la discussione, a partire dalle attività di ricerca dell’INDIRE e da esperienze locali come quella di FabLabaro a Roma.

Particolarmente interessante il progetto di Parco Open Source del prof. Stefano Converso (Università di Roma Tre), che permette agli studenti universitari di disegnare e direttamente produrre le loro creazioni, come gli arredi di un parco o di una scuola.

Il prof. Stefano Converso durante la presentazione del Parco Open Source

2. competenze economico-finanziarie nel curricolo scolastico

Il secondo incontro è stato invece utile per approfondire alcune tematiche sulla cosiddetta educazione finanziaria.

L’Italia ha pessime performance dal punto di vista della consapevolezza economico-finanziaria, e questo giustifica un intervento pubblico per garantire una competenza di cittadinanza fondamentale in particolare oggi.

Hanno partecipato al dibattito il Presidente dell’INPS prof. Tito Boeri, il prof. Stefano Zamagni dell’Università di Bologna, nonché rappresentanti di Bankitalia e dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, da tempo attivi sul tema.

L’intervento più interessante è stato però quello del matematico torinese Paolo Savona, che con la società TAXI1729 si occupa di divulgazione scientifica da ormai dieci anni, a partire da tematiche legate alle decisioni in condizioni di incertezza come le scelte finanziarie e la lotta al gioco d’azzardo patologico.

Il matematico Paolo Savona durante il suo talk

3. Probabilità e statistica nella scuola primaria

Nel primo incontro della seconda giornata, il fisico e ricercatore INDIRE Ciro Minichini ha illustrato il progetto di educazione alla probabilità e alla statistica che propone nelle scuole primarie.

La presentazione è stata del tutto interattiva: tutti i partecipanti al workshop – principalmente docenti di primaria – hanno svolto in prima persona le attività proposte solitamente agli alunni.

In questo modo, Minichini ha mostrato in maniera molto efficace l’utilità del progetto, i suoi punti di forza, i possibili approfondimenti, e soprattutto la sua replicabilità anche per altri livelli di competenze.

Molto utile anche la segnalazione di un portale (www.les.unina.it) creato qualche anno fa dall’Università di Napoli Federico II che propone varie attività didattiche e percorsi di statistica e probabilità per le scuole.

Il ricercatore INDIRE e fisico Ciro Minichini durante la presentazione

4. Co-M@king

Nel secondo incontro di sabato 20 ottobre, il professore di informatica Domenico Aprile – insegnante di un liceo di scienze applicate della provincia di Brindisi – ha illustrato il progetto che porta avanti da qualche tempo nella sua scuola, con una platea di circa 160 studenti ogni anno.

Il suo Coding and Making Laboratory è un ibrido fra un tradizionale laboratorio e un vero e proprio FabLab, basato su alcuni elementi chiave:

  • è un progetto curriculare, perciò tutti i suoi studenti partecipano e si effettuano selezioni solo per partecipare a eventuali competizioni e iniziative regionali e nazionali;
  • si monitora l’impatto su debiti in informatica e numero di studenti che scelgono facoltà scientifiche all’università;
  • l’approccio è basato su una lunga serie di documenti ufficiali: Horizon2020, raccomandazione 2006/962/CE, DigComp 2.1Partnership for 21st Century Learning – XXI Century Life Skills, indicazioni INDIRE;
  • si cura anche la comunicazione: gli studenti hanno creato un logo, gestiscono il sito, producono video.
Il prof. Aprile durante il workshop

5. Immersive Learning per tutti 

L’ultimo incontro della due-giorni è stato invece molto pratico. La relatrice – l’insegnante di primaria Astrid Hulsebosch – ha illustrato le funzionalità di ThingLink, una piattaforma online per la creazione di contenuti multimediali in realtà aumentata.

ThingLink può servire sia per i classici percorsi didattici all’esterno (gite e campi scuola) che per sensibilizzare su alcuni temi globali. Infatti, è già disponibile un percorso basato su un documento dell’UNESCO che disegna degli approfondimenti per le scuole sul tema dei Global Goals for Sustainable Development (vedi anche qui).

L’insegnante anima anche un canale YouTube con diversi mini-tutorial per usare ThingLink e ha segnalato il sito LearningApps, molto utile per costruire piccole applicazioni didattiche online.

La maestra Astrid Hulsebosch durante la presentazione di ThingLink

Tra gli stand

Oltre a seguire gli incontri, abbiamo anche girato per la fiera per raccogliere un po’ di informazioni e contatti.

Elenchiamo qui quelli più significativi:

In conclusione

Non c’è dubbio che Didacta sia un’esperienza incredibilmente ricca e formativa. Pochi eventi riescono ad unire in questo modo opportunità di approfondimento e networking con un approccio partecipativo, aperto e allo stesso tempo operativo.

Il weekend di Firenze ci ha fornito una quantità invidiabile di contatti, da sfruttare durante il primo anno di attività per progettare il futuro.

E poi chissà, magari in una delle prossime edizioni Orizzonte sarà dall’altra parte del tavolo.

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